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La Brexit e il calo della sterlina inglese

La Brexit e il calo della sterlina inglese

Il cambio della sterlina ha raggiunto martedì il suo livello più basso in 31 anni. Il suo valore contro il dollaro ed è ancora inferiore di quello del mese di giugno, all'indomani del voto sulla Brexit, cioè il voto dei britannici a favore dell'uscita dall'Unione Europea. 

La sterlina ha raggiunto martedì $1.2764 in rapporto al dollaro, il suo livello più basso dal giugno 1985. Questo calo della sterlina è in gran parte dovuto all’annuncio da parte di Theresa May dell'avvio dei negoziati per l'uscita dall'UE previsto entro pochi mesi.  Questo annuncio ha in effetti formalizzato la Brexit, che è ora un vero e proprio processo politico ed economico reale a cui tutti gli attori dell'economia britannica dovranno prepararsi. L'avvio dei negoziati dovrebbe aver luogo a partire da marzo 2017, con l'obiettivo un'uscita dall'Unione europea previsto per l'estate 2019, cioè quasi 2 anni di negoziati, come previsto dall'articolo 50 del Trattato di Lisbona. Per gli esperti, è da questo momento in cui il processo di uscita dell'UE sarà veramente avviato, che le conseguenze dirette della Brexit si manifesteranno, in particolare attraverso il calo dell'occupazione e degli investimenti.

Theresa May ha confermato i timori della comunità finanziaria, vale a dire che si tratterà sicuramente di una « hard » Brexit, cioé una vera e propria uscita dalla comunità europea, non in maniera dolce, bensì abbastanza drastica, per rispettare il voto e le convinzioni della maggioranza dei Britannici che vogliono la Brexit. Il controllo dell'immigrazione e le restrizioni alle frontiere sono le principali preoccupazioni della comunità d'affari, che prevedono già molte difficoltà legate alla perdita o alla restrizione dell'accesso al mercato unico.

Per quanto riguarda l'evoluzione del cambio della Sterlina, alcuni esperti non esitano ad affermare che, lontano da un recupero, la caduta della valuta potrebbe continuare nel corso dei negoziati per raggiungere $1.25, o persino meno. Già dall'inizio dell'anno, la valuta britannica ha perso il 15,7% contro la moneta unica a 1,1436 euro, e quasi il 13,5% contro il dollaro. Non è chiaro come la Banca d'Inghilterra reagirà, e quale sarà il piano d'azione per fermare così la caduta della valuta. Infatti, ha già allentato la politica monetaria da questa estate e potrebbe probabilmente agire di nuovo entro la fine dell'anno o all'inizio del 2017 per sostenere l'economia.

Il calo della sterlina, tuttavia, ha avuto un impatto positivo sul mercato FTSE, che è salito sopra 7.000, cosa che non era successa dal maggio 2015. Il calo della valuta rende effettivamente le merci inglesi più accessibili al mercato estero.

Ultimo aggiornamento il 13/10/16

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